L’idea di girare un film come S. Darko, sequel del cult indipendente Donnie Darko, deve essere sembrata non solo ardua ma inarrivabile a chiunque sia stato interpellato per essere coinvolto nel progetto.
Nato nello scetticismo in fase di ideazione, scrittura e casting S. Darko di Chris Fisher si
è rivelato invece un lavoro coerente con la mitologia creata
dal primo film, originale nella messa in scena e soprattutto
intelligente nel non cercare un confronto diretto con il film di Richard Kelly, il quale si è (forse troppo rapidamente) dissociato dal
progetto.
Il punto di forza di S. Darko sta nell'articolo indeterminativo della tagline del film, quel «a Donnie Darko tale» che lo colloca all'interno dell’universo non in qualità di sequel ma come un tassello di questo.
Lo sceneggiatore Nathan Atkins coniuga gli elementi topici di Donnie Darko nella sua storia, slegata dagli eventi di Middlesex (che qui fanno solo eco nella personalità di Samantha), in cui narra le vicende della piccola di casa Darko, diciassettenne nel 1995, in viaggio on the road insieme all'amica Corey per raggiungere Los Angeles.
L’immaginario di S. Darko è etereo e femminile, il regista Chris Fisher segue le due protagoniste – interpretate da Daveigh Chase (già Samantha in Donnie Darko) e Briana Evigan – nel loro viaggio, interrotto per un incidente nella remota cittadina di Conejo Springs, Utah, in cui Samantha e Corey saranno presto circondate da una composita e strana fauna, pronta ad amplificarsi e amplificare l’orrore grazie al ponte di Einstein-Rosen, il wormhole di cui abbiamo scoperto in Donnie Darko.
Il punto di forza di S. Darko sta nell'articolo indeterminativo della tagline del film, quel «a Donnie Darko tale» che lo colloca all'interno dell’universo non in qualità di sequel ma come un tassello di questo.
Lo sceneggiatore Nathan Atkins coniuga gli elementi topici di Donnie Darko nella sua storia, slegata dagli eventi di Middlesex (che qui fanno solo eco nella personalità di Samantha), in cui narra le vicende della piccola di casa Darko, diciassettenne nel 1995, in viaggio on the road insieme all'amica Corey per raggiungere Los Angeles.
L’immaginario di S. Darko è etereo e femminile, il regista Chris Fisher segue le due protagoniste – interpretate da Daveigh Chase (già Samantha in Donnie Darko) e Briana Evigan – nel loro viaggio, interrotto per un incidente nella remota cittadina di Conejo Springs, Utah, in cui Samantha e Corey saranno presto circondate da una composita e strana fauna, pronta ad amplificarsi e amplificare l’orrore grazie al ponte di Einstein-Rosen, il wormhole di cui abbiamo scoperto in Donnie Darko.