Benvenuti a Elysium. Si dovrebbe stare bene a
Elysium, insomma sei lontano dalla mefitica e sovraffollata atmosfera della
terra, parli francese con i tuoi bambini che, belli, biondi e accecanti,
ingurgitano macarones e rimangono
comunque belli, biondi e accecanti. Hai pure costruito Wisteria Lane su una
sorta di stazione circolare orbitante, sbattendo in faccia il tuo status
suburbano, elitario e sovrastante, a tutti i poveri mentecatti che alzano lo sguardo al cielo in cerca di conforto.
Gente che si fa operare da
metalmeccanici sotto anfetamine o nel migliore dei casi che esibisce treccine
alla Snoop Lion. Cosa manca a Elysium? Ma niente! Hai pure una sorta di
doccia pressurizzata che ti guarisce da qualunque malattia (pensa se una cosa
così l’avesse avuta Elizabeth Shaw!), insomma che ti manca a Elysium?
Chiediamolo a Jodie Foster. Anzi
chiedeteglielo voi perché io avrei paura solo a intralciarle la strada mentre
porta regali ad altri bambini belli biondi e accecanti. Se «Betty Draper
looking pissed» è stato un trend topic
per anni non so cosa aspettarmi dopo l’uscita in sala di Elysium di Neill Blomkamp (neanche a crederci quello di District 9) Insomma Jodie ma che ti hanno fatto? Te ne stai lì seduta con le mani strette, incazzatissima,
con la paresi facciale, la bocca all'ingiù, le sopracciglia aggrottate e quel
taglio di capelli pronto a vincere le primarie dei repubblicani. Jodie, dico
davvero, c’è un motivo per cui sei così assatanata? OK, poi arriverà Matt Damon
in versione pornoattore, morente e pimpato con un esoscheletro e un hard disk
nel cranio (sic!) a disturbare la tua suburbia perfetta ma prima perché ce l’hai
così su con tutti? Ce lo vuoi dire?
Mentre si trascinano piuttosto stancamente le vicende
(telefonatissime) di Matt che moribondo realizza il sogno di portare la sua
amata ed ex compagna d’orfanotrofio su Elysium, cominciamo a darci una
risposta. Sì, perché Jodie non ha proprio voglia di parlarne, si vede. Vi
guarderebbe con odio passivo-aggressivo e se ne andrebbe sui suoi tacchi
scomodi. Non sarà forse che ci siamo fatti i conti male, eh Jodie? Sì, perché
Neill Blomkamp dopotutto è stato il regista del meraviglioso District 9, con lui vai sul sicuro!
Critica sociale, ribaltamento del punto di vista, sci-fi che si muove verso
nuovi territori, insomma bisogna puntare sul cavallo vincente! Guarda poi che
produzione, le major che fanno a gara
per assicurarsi il film, ben 115 milioni di dollari! Basta firmiamo, dov'è la
penna?
#einvece.
Invece ti sei ritrovata in un film telefonato, superficiale,
spesso tirato per i capelli (guarda un po’ che fine ha fatto Matt…), dove sì, c’è
qualche soluzione visiva interessante ma niente che valga il prezzo di un
biglietto al cinema, figuriamoci essere all'altezza di District 9.
A noi di Elysium
rimarrà solo la tua faccia incazzatissima, Jodie, quella sì. Sento che la
grande e roboante macchina della memetica si è già messa in moto. Perché in
quelle inquadrature, in quei tuoi primi piani, c’è tutto un mondo che ci
rappresenta, dentro e fuori dalla sala cinematografica.
Nessun commento:
Posta un commento