martedì 3 aprile 2012

Il video di Crazy Clown Time di David Lynch (2012)

Quello che avevamo da dire sul primo disco di David Lynch, Crazy Clown Time, l'abbiam detto. Non è certo la prova migliore di Lynch nella musica, anzi. Il disco ci ha deluso, tanto. Non ne capiamo l'utilità, ed è subito chiaro che non aggiunge nulla all'Opera complessiva del regista di Mulholland Drive. Ecco però che Lynch, torna a sorprenderci. Lo fa con lo stesso piglio con cui ci ha entusiasmato   attraverso i corti che ha girato negli scorsi anni (uno per tutti Darkened Room), realizzando il video per il singolo Crazy Clown Time che da il nome al suo album. 
Il video - che trovate alla fine del post, dopo il salto - è stato definito dallo stesso regista «un'intensa follia psicotica da giardino sul retro, irrorata di birra», è un surreale e grottesco scenario nichilista che non a caso mette in scena un gruppo di giovani (tipizzati, con un particolare appeal rock) intenti a portare alla deriva l'idea, tutta middle class, del barbecue. Del rituale sociale celebrante il benessere suburbano non rimane che orrore, languore, delirio e angoscia. La demistificazione dei ruoli stereotipati tipici della pop culture americana (il quaterback, la groupie, l'indie, il punk, un hipster con dei baffi à la Dalì) , su cui poggia il totem MTV, decreta la rottura degli immaginari, la diaspora delle tribù, la fine di ogni ritorno e di ogni contaminazione. Rimangono solo i detriti, abbandonati, affastellati e inutili mentre un perpetuo rituale si consuma attraverso gestualità, mimiche e umori.



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