Se la prima stagione di Damages - raffinato intreccio tra legal thriller e
psicodramma - ci aveva raccontato la genesi del rapporto Patty Hewes / Ellen Parsons la
seconda stagione parte dall’elaborazione del lutto di Ellen e del suo orribile
segreto che si intreccia intimamente al nuovo caso intrapreso dallo studio
Hewes e associati: la UNR, azienda di forniture energetiche presieduta da
Walter Kendrick inquina il paese con l’aracite, un composto tossico che
avvelena le acque causando morte e malattia in alcune regioni rurali. Patty
spinta dall’ex compagno Daniel Purcell (un nevrotico e fragile William Hurt) intraprende
un’azione legale per mettere in ginocchio il gigante energetico.
Lo stile di Damages è ormai inconfondibile, la trama ordita con sapienza e
l’intreccio è di una tale eleganza e intelligenza da lasciare stupefatto e
affascinato qualunque spettatore. Non sorprende affatto che critica e pubblico
abbiano più volte premiato la serie, tra le onorificenze ricordiamo ben quattro Emmy
Awards (su 14 nomination tra il 2008 e il 2009) e il Golden Globe come Migliore
Attrice in una Serie Drammatica assegnato a Glenn Close per il ruolo di Patty
Hewes.
Telefilm dalla raffinatezza sopraffina. Sono arrivata a metà della quarta stagione (devo dire che ha perso lo smalto di un tempo), però voglio assolutamente recuperare tutto fino alla quinta.
RispondiEliminaAle concordo, poche serie possono confrontarsi a Damages quanto a qualità. Non concordo sulla perdita di smalto, pur avendo lo stesso leitmotiv le stagioni sono diverse fra loro, sia nel tema centrale trattato sia nell'evoluzione del rapporto Patty-Ellen. Non vedo l'ora di vedere a che epilogo arriverà nella quinta stagione!
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