I tredici racconti della prima raccolta di Bret Easton Ellis Acqua dal sole (titolo originale The Informers), presentano le prime spore di quello che verrà definito «minimalismo»: vi si riconoscono la ripetitività insensata del quotidiano (un rullo continuo fatto di luoghi e azioni che rassicurano e alienano chi le compie), le merci, l’insostenibile angoscia annidata nella società consumistica, la violenza e l’orrore legati indissolubilmente alla materia fisica e organica, in particolar modo al sangue e ai tessuti dilaniati. Acqua dal sole rappresenta un vero e proprio bacino di immagini, stilemi, scelte e personaggi da cui prenderà vita l’intera opera narrativa di Bret Easton Ellis, da Meno di zero a Le regole dell'attrazione da American Psycho al capolavoro di lunga gestazione Glamorama.
In definitiva Acqua dal sole
assume oggi – a posteriori rispetto all'intera opera ellisiana (che ha più
volte dichiarato durante il tour promozionale di Imperial Bedrooms di
non volersi più cimentare con la letteratura) – connotati storico-filologico
essenziali per la comprensione di tanta narrativa (e cinema, nonostante i
disastri della gran parte delle riduzioni cinematografiche delle opere di Bret
Easton Ellis) a venire.
NOTA: da questa raccolta nel 2009 è stato tratto il film-delusione The Informers. Vite oltre il limite di Gregor Jordan.
Concordo.
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